Non sai mai fino in fondo cosa aspettarti da un viaggio, fin quando non lo vivi in prima persona.
Può sembrare un’affermazione banale, ma ti rendi conto della sua veridicità quando finalmente hai la possibilità di ideare un itinerario di viaggio: se per qualche motivo non conosci la destinazione, ti affidi alle informazioni che reperisci in giro, da internet, dai blog di viaggio, dal tuo agente di fiducia, e alla fine ti ritrovi con un percorso da compiere e mille domande.
Sarà quello giusto? Rischio di perdere qualcosa? È davvero indispensabile questa tappa?
Nonostante la mia esperienza (fortunatamente!) sul campo, è capitato anche a me quando ho lavorato sul mio viaggio in Sudafrica: questa notte a Hermanus, lungo la Garden Route, non mi convinceva troppo, soprattutto fuori la stagione balneare. Però…
Però dicono sia il periodo migliore per avvistare le balene e io non ne ho mai vista una, quindi perché no?
–> Scoprite l’itinerario completo lungo la Garden Route qui! <–
Già tornando dalla Penisola del Capo, a Cape Town, avevamo avuto un anticipo di quello che avremmo vissuto: mentre attraversavamo Muizenberg, costeggiando una specie di porticciolo, ci siamo dovuti fermare di colpo per riprendere fiato.
Contemporaneamente io e Aramis ci siamo guardati negli occhi e poi di nuovo fuori al finestrino: un’enorme balena spuntava dall’oceano a pochi passi dalla riva, incurante della vita che si svolgeva a qualche metro più in là.


Sono abituati lì, a questo genere di spettacolo, e questa piccola località sulla False Bay non è neanche particolarmente turistica…per cui non ci aspettavamo certo di poter essere così fortunati!
Carichiamo allora di mille aspettative la nostra sosta a Hermanus per l’avvistamento delle balene e tanta attesa viene ampiamente ripagata. 🙂
Seppure fosse una giornata molto piovosa (che ci avrebbe poi impedito di effettuare un’escursione in barca), raggiungiamo immediatamente i punti di osservazione migliori per effettuare il whale watching, ossia l’avvistamento delle balene.

Sono ben segnalati e facilmente riconoscibili, anche dalla presenza di piccoli gruppi di persone armate di binocolo, che attendono il loro momento di gioia.
Ma lo spazio è grande e l’oceano davvero immenso, per cui non è difficile appropriarti di un angolino e di godere di una vista davvero emozionante.
Eccole, sono lì, si potrebbero quasi toccare con mano tanto che sono vicine.


Ti siedi su qualche roccia e ti godi il momento di estasi, in silenzio, tra le onde che si infrangono sugli scogli e le balene che popolano le acque. Sono ovunque e le vedi anche a occhio nudo.



È il loro habitat e tu ti senti un timido spettatore della natura che si trova finalmente nel suo posto.
Faccio fatica a trascinare Aramis che si è completamente incantato…ma il nostro viaggio prosegue e diverse centinaia di chilometri ci aspettano per la nostra prossima tappa.

Ma è solo un arrivederci, perché la stagione è quella giusta e noi incontreremo ancora le nostre grandi amiche lungo il percorso! ♥
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