Secondo appuntamento con il mio #alfabetodelviaggio e, naturalmente, procedendo in ordine, oggi tocca alla lettera B.
Prima di raccontarvi, però, cosa caratterizza i miei viaggi con la B, desidero ringraziare tutti gli amici e “colleghi” blogger che hanno partecipato all’iniziativa della scorsa settimana: avete risposto in tanti e a me fa un immenso piacere conoscervi sempre di più! ^_^
GrAzie! ♥
Tornando a noi, potrei pensare a un mucchio di cose che iniziano con la lettera B, ma so per certo che soltanto una caratterizza in maniera costante tutti (e attenzione quando dico tutti) i miei viaggi: il Bagaglio da stiva!
Amici, non ho MAI viaggiato con il solo bagaglio a mano e, se faccio bene i conti, anche quando vado fuori per un weekend, almeno il beauty case lo trasporto a parte.
Intendiamoci, non sono una che quando viaggia crede di stare a casa sua e in città, quindi non riempo la valigia di scarpe con il tacco, borse ultra fashion (che in realtà, poi, non ce le ho neanche a casa), ma mi piace sapere di avere tutto il necessario: vari shorts, leggins per le situazioni più “estreme”, diverse scarpe comode, libri, zainetti, costumi anche in inverno “metticasoceunapiscinacopertariscaldata”, asciugacapelli, piastra per ogni occasione e cose così.
Prima, soprattutto quando ero in viaggio itinerante anche per l’Europa, avevo un’insana abitudine (secondo me) di uscire dall’albergo al mattino e ritirarmi direttamente dopo cena. Risultato: una stanchezza infinita e aspetto da zingarella.
Poi, ho scoperto la gioia di rientrare in albergo nel tardo pomeriggio, farmi una bella doccia, rilassarmi qualche minuto leggendo o condividendo i momenti della giornata, e uscire nuovamente per godermi la cena.
Perché in realtà, una destinazione la vivi veramente se ti comporti come una di loro.
Di conseguenza, hanno acquisito il diritto di entrare nel bagaglio anche qualche abitino caruccio e scarpe che non sembrino quelle dei tedeschi in visita in Italia.
Se poi partiamo in auto, e non in aereo, quello che finora ho chiamato bagaglio da stiva, diventa armadio da portabagagli, ma questi sono dettagli che non approfondirei! 😛
Ah! E non pensate che io sia l’unica ad aver bisogno necessariamente di un bagaglio da stiva durante i nostri viaggi: se possibile, Aramis è ancora peggio!
–> Volete scoprire la nostra arte nel preparare i bagagli? Leggete qui! <–
Però poi succede che tante cose non le utilizziamo e a casa devo lavarle comunque, perché nel frattempo si sono stropicciate.
Nonostante questo…credo che non impareremo mai! 😉
Ora tocca a voi!!! Rallegratemi ancora una volta con le vostre risposte: apritevi, o addirittura confessatevi e raccontatemi di cosa non fareste mai a meno che comincia con la lettera B.
Utilizzate i commenti, i social network, il vostro Blog o il vostro profilo, ricordandovi di inserire l’hashtag #alfabetodelviaggio e quello di oggi #Bcome, così ci troviamo. 🙂
Buon weekend, amici belli! :*
Per tutte le altre lettere, leggi qui!
Allora per noi B come bagno!!! Quando siamo in giro le nostre camere devono avere un bel bagno pulito e confortevole!! 😉
Immancabile!!! È di sicuro l’elemento che critico di più in una struttura: quando entro in un bel bagno pulito con doccia confortevole, accappatoi morbidi e tante belle bottigliette, impazzisco! *_*
Per me direi B come BreakfastIncluded: se una volta non mi importava della colazione, negli ultimi anni ho iniziato ad apprezzare la comodità di scendere, mangiare con calma e poi tornare in camera a prepararsi per la giornata. Senza caffè faccio fatica a “carburare” 😉
Uhhhh!!! Stra-d’accordo con te! Mai senza colazione e mai partire per la giornata direttamente dalla sala buffet…oddio, è l’età che ci fa parlare? 😂😂😂
per me B come bimbi, bavaglie, biberon! 🙂
Tutto da non dimenticare prima di partire! 😉
Siamo sulla stessa lunghezza d’onda! 🙂 Sono riuscita ad utilizzare solo il bagaglio a mano soltanto quando sono stata a Londra e Varsavia, quindi al massimo posso resistere tre giorni. Per periodi superiori, bagaglio in stiva per me purtroppo irrinunciabile. Nonostante io cerchi di limitare il numero di vestiti da portare in viaggio e prediliga shorts e scarpe comode, mi frega la classica domanda: “E se poi fosse…” (freddo/caldo ecc), con il risultato di tornare a casa con un po’ di capi mai utilizzati e inevitabilmente stropicciati 🙂 La lettera B mi fa pensare anche ai blog, che consulto prima del viaggio per chiedere consigli e verificare se sto pianificando il giusto itinerario, per poi rivivere le emozioni provate durante la mia vacanza raccontandole a mia volta nel mio blog. Alla prossima lettera!
Anche a me frega sempre la stessa, classica domanda: “e se poi?”
E la risposta è inevitabilmente: “ok, porto anche questo”, con l’immancabile valigia che poi pesa un quintale!!!
Eccomi sono tornata! 😉
Allora Bcome Booking(punto)com. La mia bibbia il mio punto di riferimento! 😀
Quando prenoto un volo ho contemporaneamente aperta un’altra scheda con la lista degli hotel e sistemazioni papabili tratte da Booking. Posso dire che solo quando ho entrambi mi rilasso e considero il viaggio nel sacco!
E poi Bcome BIS! Ci sono viaggi che vorrei bissare con il senno di poi, con maggiore consapevolezza, sicurezza e rilassatezza! ^_^
E poi Bcome BASTA ritardi aerei!!!!! 😀 😀 Venerdì ho vissuto 6 ore di angoscia all’aeroporto! 😛
Nooooooo, il ritardo no!!! Come ti capisco…è un’attesa snervante, spero solo ti abbiano assistito bene.
In molti pensano all’amico Booking…ma – ti confesso – a me non sta troppo simpatico! 😛
Per il Bis, su alcune destinazioni senza ombra di dubbio, anche se preferisco sempre andare verso nuovi orizzonti…
…ma cosa importante: bentornata!!! *_*
Graziemille! *_*
Ah dimenticavo: #Bcome Bacetto di Mammà quando torni da un viaggio! ^_^
#Bcome Bellezza! La bellezza è ovunque intorno a noi: è un bel panorama, una bella opera d’arte, un bel monumento o una nuvola in cielo che disegna una figura strana. E Bellezza è l’anima stessa del viaggio. Se non cercassimo la bellezza non ci sarebbe neanche la partenza!
Sono d’accordo ed è quella componente soggettiva che rende unico ogni viaggio: la Bellezza è negli occhi di chi vede, per questo ogni esperienza diventa magica per chi la vive.
Ti abbraccio!