Questa settimana ospito nel mio Blog un caro amico, oltre che una persona intelligente e attiva, che come me (anzi di più) ama la Calabria e che quest’oggi ce ne racconta un pezzettino…
Raggiungere la Calabria non è semplicissimo ma “la fortuna aiuta gli audaci”: è proprio il caso di dirlo perché appena si è in questo luogo ci si accorge di quanto sia bella e varia questa regione.
Quanti arrivano da nord incontrano da prima la provincia di Cosenza, che offre subito due scelte antitetiche: la montagna della Sila ed il mare più azzurro e limpido sullo Jonio.
Sebbene siano così lontani questi paesaggi, distano poco l’uno dall’altro: in un’ora passi dalle acque del Mar Jonio – che bagnano a nord il Castello di Roseto Capospulico e gli scavi archeologici di Sibari – e a sud l’imponente Castello Ducale di Corigliano Calabro e la fabbrica della nota Liquirizia Amarelli di Rossano (dove è poi presente il più grande parco acquatico del meridione, l’Acquapark Odissea 2000), fino alle montagne della Sila con Lorica e Camigliatello, a farla da padrone con i loro laghi, pini verdi e natura veramente incontaminata.
Procedendo più a sud, ci ritroviamo nella provincia di Crotone, la città che nel 570 a.C. ospitò Pitagora e che oggi conserva i ricordi di quel tempo a Capo Colonna, appena di fronte ad una riserva marina preda ormai da anni di quanti amano immergersi e visitare fondali unici nel mediterraneo.
In questa provincia c’è poi Le Castella: un antico maniero completamente circondato dal mare.
Subito dopo si entra più ad est, nel catanzarese, dove spicca Soverato e, più in generale, la famosa “Costa degli Aranci” che da Copanello a Badolato offre spiagge e coste stupende, ideali per chi ama vacanze fatte di mare azzurro e sole caldo; più ad ovest, invece, nella provincia di Vibo Valentia, emerge nella sua più assoluta bellezza Tropea.
Si arriva, così, nel profondo sud della Calabria, nella provincia di Reggio Calabria.
Qui non si possono mancare tappe fondamentali: a Pizzo per il famosissimo tartufo, nella Locride, per visitare gli scavi archeologici delle più famose ville romane, a Scilla, con le sue strade che finiscono letteralmente in mare, e infine a Reggio Calabria, con il suo lungo mare che D’Annunzio definì il chilometro più bello d’Italia.
La Calabria però, non è solo mare, archeologia e montagna. È anche macchia mediterranea, è una terra incontaminata, che in molti suoi angoli non è stata alterata dall’uomo, ed è una terra del sud, fatta di accoglienza e di improvvisazione, di colori e di semplicità.
Impensabile perdere alcuni piatti tipici della cucina calabrese: dalla salsiccia alla soppressata passando per la nduja, la Calabria offre primi piatti, secondi, contorni e dolci gustosissimi. Piatti poveri ma squisiti e, soprattutto, abbondanti.
Impossibile non lasciarci il cuore, dopo un avventura in terra calabrese…
Fabio
Fabio Pugliese è molto impegnato nel rendere giustizia alle vittime per incidenti stradali sulla S.S. 106.
Per partecipare alle petizioni e manifestazioni o soltanto per monitorare la sua attività, segui il sito www.bastavittime106.it
Grazie a Fabio per averci dedicato qualche minuto del suo preziosissimo tempo.