vini Oltrepò Pavese

I gusti dell’Oltrepò Pavese: vini e sapori tipici

Non solo bellezze paesaggistiche e culturali, ma anche tanti sapori tipici nell’Oltrepò Pavese, che rappresentano indubbiamente un valido motivo per organizzare una visita!

Prima di parlarvi dei suoi vini e dei sapori tipici, vorrei dirvi cos’è l’Oltrepò Pavese e dove si trova poiché, pur avendone sentito parlare parecchio negli ultimi tempi, in realtà non era chiaro nemmeno a me a quale territorio facesse esattamente riferimento.

Così vi racconto che quest’area geografica appartiene alla provincia di Pavia, quindi si trova in Lombardia ma, essendo collocata a sud del Pò, in verità è un bacino che abbraccia anche l’Emilia Romagna, il Piemonte e la Liguria.

Per questo motivo, è una zona molto eclettica e variegata, sotto tanti punti di vista, tra cui quelli dei sapori, che ho scoperto essere davvero inconfondibili.

E ve ne parlo oggi, inaugurando il 2021 sul Blog, perché il mio 2020 è terminato proprio con una fantastica degustazione dei vini e degli altri prodotti tipici dell’Oltrepò Pavese, che voglio subito condividerli con voi. Tra l’altro, sempre meglio chiacchierare davanti a un calice di buon vino e una fettina di salame, no? 😉

Oltrepò Pavese: vini e prodotti tipici

La degustazione “virtuale” alla quale ho partecipato è parte del “Progetto di Valorizzazione del Distretto EnoAgroalimentare pavese” a cura della Regione Lombardia, della Camera di Commercio di Pavia e di Unioncamere Lombardia, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, il Distretto del Vino di Qualità dell’Oltrepò Pavese e il Consorzio Club Buttafuoco Storico; il tutto promosso da CIA Pavia, Coldiretti Pavia, Confagricoltura Pavia.

Vi ho parlato di degustazione virtuale perché purtroppo non abbiamo potuto incontrarci personalmente, come vecchi amici, ma ci siamo collegati in rete…i sapori, però, erano fisici eccome!

vini e prodotti Oltrepò Pavese
Il menù degustazione

Il menù ha previsto due assaggi di vino, un formaggio, un salame, miele e confettura e dei biscotti molto fragranti. Di cosa parlo? Ora ve lo racconto!

  • Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC: probabilmente il vino simbolo dell’Oltrepò Pavese, frizzante come da tradizione, che viene realizzato con uve di collina e imbottigliato a km 0. Presenta delle note floreali abbinate a quelli di piccoli frutti, per questo viene anche definito “vino femminile”. Ha un tenore alcolico di 13,5° e viene servito a una temperatura di 18/20°.
  • Sangue di Giuda DOC: vino amabile, dolce e con un basso tenore alcolico, presenta un retrogusto di ciliegie e more, abbinate a una nota floreale. Viene prodotto in ben 9 comuni del territorio ed è molto esportato. Si accompagna bene a dessert.
  • Salame stagionato 60 giorni dell’Oltrepò Pavese Orientale: un ottimo abbinamento con il Bonarda, poiché vengono esaltati entrambi i sapori, senza eccedere nella grassezza. È un salame avvolto in budello naturale, con poca speziatura e facile pelabilità.
prodotti tipici oltrepò pavese
Il salame…
  • Quartirolo Lombardo DOP “Casa Vaghi”: è un formaggio da tavola molle, che nasce in provincia di Pavia e tutelato da un apposito Consorzio di tutela, il Consorzio per la Tutela del Quartirolo Lombardo. Soprattutto quello di prima stagionatura, come quello assaggiato da me, presenta una crosta sottile, una consistenza granulosa e un sapore acido, che ben si abbina al Miele di Tiglio, naturalmente presente durante la degustazione.
formaggio Quartirolo
Il formaggio
  • Offella di Parona: un tipico biscotto del territorio, realizzato per la Madonna del Rosario e che, proprio per tale motivo, è protagonista di una sagra che si tiene la prima domenica di ottobre. Si distingue per il sapore burroso e per la sua friabilità.

Mentre scrivo, ho ancora l’acquolina in bocca, e fortunatamente ho ancora due prodotti in dispensa da assaggiare, ossia la marmellata di petali di rosa e il risotto alle fragole.

Non vedo l’ora di provarli, data la magnifica esperienza degli altri sapori durante la degustazione, ma li conservo gelosamente per paura che poi svaniscano.

Anche se la soluzione esiste, ed è quella di pianificare un viaggio enogastronomico nell’Oltrepò Pavese, per fare una bella scorta dei suoi vini e di tutti i prodotti tipici. *_*

Intanto, se siete appassionati di sapori territoriali e desiderate saperne di più sulla tradizione dei vini, potete iniziare a conoscere il Club del Buttafuori Storico che riunisce 16 produttori, nella sfida di ricercare sempre le vigne più vocate e la produzione controllata, nel rispetto delle caratteristiche storiche.

Se invece vi trovate in Sud Italia, potreste andare alla scoperta dell’Aglianico del Vulture

 

Si ringraziano i promotori del progetto per l’invito alla degustazione

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2 commenti

  1. Apperò che degustazione salva-veglione-2020 😉 Intanto Buon Anno fatto a tutti e tre! Stavo prendendo sonno sulla tastiera e il tuo articolo mi ha risvegliato i sensi… mo’ devo consolarmi con qualcosa perché se no non prendo sonno 😛 Interessante la degustazione virtuale ma col cibo “in presenza”! I prodotti hanno l’aria di essere ottimi e lo saranno sicuramente vista la mission dei produttori che hai citato. Tantissima curiosità sul sapore della marmellata di petali di rose, facci sapere! 😉

    1. Danii!! Ho letto solo ora il tuo messaggio…augurissimi di buon anno anche a te! *_*
      Bella questa cosa che se tu non vai al Cenone, il Cenone viene da te, vero? 😛 E’ stata davvero una bella esperienza sensoriale, una novità per me: anche se online, ha funzionato tutto perfettamente e ora sono davvero curiosa di conoscere da vicino anche il territorio.
      Meno male che le buone idee ci sono anche in situazioni difficili e che si sappia sempre far sognare.
      Ti abbraccio ancora da lontano…

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