La chiesa della Misericordiella è uno dei tesori nascosti di Napoli: tra gli antichi palazzi della città e il sottosuolo, un complesso dal valore inestimabile.
Forse un po’ tutti sono consapevoli che la città di Napoli sorge su diversi strati di storia: esiste una vera e propria realtà sotto le strade che oggi calpestiamo, per lo più conosciuta come Napoli Sotterranea e portata alla luce grazie a interventi di valorizzazione e riscoperta.
Itinerari più o meno classici accompagnano il visitatore tra cunicoli stretti e cisterne e lo stupore è sempre immenso.
Ma, oltre a questa mappa del sottosuolo della città, esistono altre piccole realtà che meritano altrettanta attenzione e che è possibile scoprire soltanto grazie all’intervento di associazioni culturali senza scopo di lucro, che hanno l’unico intento di riportare alla luce luoghi e beni architettonici altrimenti lasciati all’incuria della modernità.
E anch’io, un po’ per caso, ho potuto conoscere la chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini di Napoli, detta Misericordiella.

Ho avuto la fortuna di partecipare alla tappa napoletana di Itacà – Festival del Turismo Responsabile, scegliendo di prendere parte all’evento previsto per il 1° novembre, giorno in cui avrei coinvolto tutta la famiglia, grazie al rosso sul calendario!
Cos’è It.a.cà migranti e viaggiatori
La finalità di It.a.cà è quella di avvicinare tutti a una forma di turismo responsabile, che generi relazioni vincenti tra locals e turisti, incoraggiando la protezione e valorizzazione dei patrimoni naturali, sociali e culturali.
Viaggiando responsabilmente, il turismo non crea danni ma, piuttosto, lascia prosperare i territori locali e le persone che li abitano.
Ogni anno, nell’ambito del Festival del Turismo Responsabile, It.a.cà propone un ricco cartellone di eventi, pensati soprattutto come momento di incontro e confronto per riflettere sul concetto di viaggio e di ospitalità, nonché sulle migrazioni, sulla cittadinanza globale e sul concetto di sviluppo.
La chiesa della Misericordiella di Napoli
L’evento del 1° novembre al quale ho partecipato, ha preso inizio proprio dalla chiesa della Misericodiella di Napoli, una parte del più ampio complesso che comprende anche l’antico ospedale e l’oratorio dei confratelli e che fu fondato dall’Arciconfraternita omonima, nella zona di ingresso al Borgo dei Vergini.
La chiesa, di probabile origine trecentesca, si presenta oggi con un’architettura del ‘700, dovuta agli interventi di ristrutturazione post fenomeni alluvionali, ad opera della congregazione di nobili istituita da San Gaetano. Al suo interno è decorata con stucchi di artisti di ambito vaccariano mentre, all’esterno, presenta due monumenti funebri, l’uno dedicato a Gennaro Mascabruni e l’altro a Domenico de’ Liguori, entrambi membri e benefattori della Confraternita.


Ma è nel sottosuolo che la chiesa presenta la sua peculiarità più importante: portata alla luce dall’impegno dello SMMAVE, la Misericordiella di Napoli vanta una struttura ipogea di pari dimensioni, con funzione di Terra Santa per la sepoltura, che si trova – molto probabilmente – al livello della chiesa più antica, sepolta dall’alluvione del 1500.

I volontari dello SMMAVE (Centro per l’Arte Contemporanea, che ha la sua sede proprio nella chiesa della Misericordiella di Napoli) hanno compiuto una vera e propria opera di riqualificazione, pulendo l’aerea e rimuovendo i rifiuti e le macerie edili contemporanee che ostruivano le scale di accesso e gli ambienti ipogei: grazie a questo lavoro, sono tornati alla luce anche i due giardinetti per l’inumazione dei defunti, le nicchie riservate ai defunti illustri e il pregevole affresco raffigurante la Pietà, che con ogni probabilità è attribuibile a Leonardo Olivieri.

Come visitare la Misericordiella
Lo SMMAVE organizza costantemente visite guidate, attività e laboratori, per adulti e per studenti, per portare alla conoscenza di tutti la storia e l’arte della chiesa.
Per informazioni, è possibile contattare direttamente il centro ai seguenti recapiti:
- scrivendo all’indirizzo e-mail info@smmave.it
- chiamando il numero 366.3270911
- visitando il sito web www.smmave.it
Tra le attività di valorizzazione del territorio, puoi dare un’occhiata anche a Buongiorno Ceramica
Abbiamo davvero dei tesori unici e queste realtà ne portano alla luce anche di nuovi. Un po’ come per tutto il pregevole lavoro che è stato fatto in zona, tra Vergini e Sanità. Una vera rivoluzione per quei quartieri.
Concordo pienamente. E’ stato interessante e istruttivo comprendere tutto il lavoro di recupero…fatto poi solo per passione e amore! Fantastico!