Sacra_San Michele

La Sacra di San Michele a Torino

Mi hanno detto che è il simbolo della Regione Piemonte e una volta arrivata là, anche senza entrarci, ma soltanto ammirando lo spettacolo da lontano, ho capito subito che era vero.

Me l’aveva consigliata un parroco amico di Aramis prima di partire per Torino e mi sono subito fidata, perché è una persona di estrema cultura e sensibilità, ma onestamente non ne avevo mai sentito parlare.

Forse perché è abbastanza lontana dal centro di Torino (circa un’oretta di auto), ma non conoscerla è un peccato quasi mortale, perché è un vero salto nel tempo, un tesoro da custodire, un’immersione totale nell’architettura gotica (tanto che si pensa – a torto o a ragione – che questo monastero abbia ispirato “Il nome della Rosa” di Umberto Eco).

Noi ci siamo andati di sabato pomeriggio, dopo aver dedicato anche la mattinata ad altri luoghi sacri, ma tuttavia non abbiamo trovato folla, nessun rumore molesto, soltanto pace e silenzio.

Sacra_San Michele_2
Ph by Aramis

Salendo sul monte Pirchiriano, sulla cui sommità si erige la Sacra di San Michele, già ti senti parte di un mondo sospeso, come se stessi entrando in Avalon, protetta delle sue nebbie.

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Ph by Aramis

La Sacra svetta maestosa e tu non vedi l’ora di entrare. Ci avviciniamo all’ingresso e dopo aver pagato un modesto biglietto di 5 euro, con nostra grande sorpresa ci viene detto che è compresa anche la visita guidata, che sarebbe iniziata da lì a pochi minuti.

Il tour dura poco più di un’ora e racconta tutta la storia dell’abbazia, dai primi eremiti ai Benedettini, dai Savoia ai padri Rosminiani, nel tentativo di salvaguardare questo inestimabile patrimonio.

Abbiamo visitato le mura esterne, la chiesa e le cappelle interne, ammirato il favoloso paesaggio dall’alto e conosciuto numerosi aneddoti sulla vita dei Padri e degli eremiti, che hanno vissuto l’abbazia come luogo di culto e preghiera.

Chiesa_Sacra_San Michele
Ph by Aramis
Mura_Sacra_San Michele
Ph by Aramis
Vista_Sacra_San Michele
Ph by Aramis

Il merito di questo pomeriggio memorabile è anche e soprattutto dell’Associazione Volontari Sacra di San Michele, che grazie alla loro passione e dedizione, consentono ai visitatori estasiati come me di conoscere anche i particolari ormai non più visibili della Sacra, riportandoti con i loro racconti indietro nel tempo e senza meravigliarti se, a occhi chiusi, ti sembra di veder in lontananza un monaco che prega.

Particolare_Sacra_San Michele
Ph by Aramis
Particolare_Sacra_San Michele_2
Ph by Aramis
Particolare_Sacra_San Michele_3
Ph by Aramis

Le informazioni aggiornate per visitare la Sacra sono qui, da consultare assolutamente per la vostra prossima fuga in Piemonte! ^_^ Enjoy it! <3

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2 commenti

  1. […] è la prima volta che salgo in Piemonte e quella dello scorso anno mi ha colpito tantissimo: la Sacra di San Michele, le langhe…oltre al centro storico di Torino che conoscevo già bene e che merita una visita […]

  2. […] anni fa, provai questa sensazione con la Sacra di San Michele, quest’anno con l’abbazia di […]

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