Ta-daaaa!!! A dieci giorni dal mio rientro dalle vacanze, sono pronta per presentarvi il primo post sul mio viaggio in Messico.
Avrò tante cose da raccontarvi, così cercherò di essere sempre molto specifica, analizzando ogni volta un argomento preciso, in modo da non annoiarvi.
Da cosa partiamo? Naturalmente dall’itinerario! 🙂
Vi descriverò i miei quindici giorni di Messico on the road, effettuati rigorosamente in auto, attraverso i paesaggi più variegati del Paese.
(Attenzione! Post ad alto contenuto di chiacchiere e di foto…ma se state pianificando un viaggio in auto in Messico on the road, vi potrà essere senza dubbio d’aiuto!)
Dopo mille peripezie (volo in ritardo + smarrimento dei bagagli, che pure vi racconterò presto), il nostro viaggio inizia atterrando a Cancun, direzione Playa del Carmen.
Solitamente, è consigliabile lasciarsi qualche giorno di mare alla fine dei 3000 km, ma trovandomi alla fine dell’anno, ho preferito trascorrere il giorno di Capodanno in spiaggia, piuttosto che smarrita nella giungla messicana (yes, fatto!); in questo modo, ho spezzato la settimana di relax che avevo calcolato, facendo tre notti all’arrivo e tre notti in partenza…
…ma vediamo nel dettaglio il mio itinerario per un viaggio in Messico on the road:
Primo giorno
Arrivo a Cancun. Ritiro dell’auto a noleggio; direzione Playa del Carmen.
Purtroppo noi abbiamo perso un po’ di tempo all’arrivo, causa smarrimento dei bagagli, così siamo arrivati nel nostro hotel soltanto in serata inoltrata. Stanchi morti dalle quindici ore di viaggio e dal fuso orario (la regione di Quintana Roo segna -6 rispetto all’Italia), non ci siamo fatti assolutamente impressionare e, dopo una doccia veloce ma rigenerante, eravamo già in strada.
Impossibile non godere subito dell’essenza caraibica!
Secondo giorno
31 dicembre 2016, assoluto relax! 🙂
Abbiamo trascorso la giornata alla scoperta di questa località sicuramente molto turistica, ma davvero affascinante e colorata. Ci siamo fatti trasportare dalle melodie allegre e dai ritmi caraibici, quando tutto scorre lento, ma felice.

Spiaggia al mattino, passeggiata sulla Quinta Avenida al pomeriggio: non ci sembrava vero poter camminare in canotta e in infradito!

E poi c’è da dire che il clima in Messico in questo periodo è davvero fantastico! Caldo ma non afoso, che ti consente di passeggiare amabilmente in qualsiasi ora della giornata…
…e la sera, happy new year! ♥
Terzo giorno
Facendo sosta ancora a Playa del Carmen, in questa giornata iniziano le escursioni.
Prima tappa, il sito maya di Tulum: un’area sconfinata, dove l’archeologia si tuffa nel Mar dei Caraibi.

A seguire, visita e bagno al sistema dei cenotes Dos Ojos. Cosa sono i cenotes? Sono formazioni tipiche del Messico, che appaiono come delle grotte con presenza di acqua dolce, ma con una profondità tale da poter creare collegamenti lunghi chilometri e chilometri.


La Riviera Maya ne conta tantissimi e c’è solo l’imbarazzo della scelta. Noi abbiamo fatto soltanto il bagno ma chi è appassionato, può fare delle vere e proprie immersioni guidate, alla scoperta del complesso sistema delle gallerie.
Quarto giorno
Da adesso, parte la vera e propria scoperta del Messico on the road.
Da Playa del Carmen, ci spostiamo verso Mérida, nella regione dello Yucatan, passando per Chichen Itza.
In tantissimi vi diranno che Chichen Itza è molto (ma molto) turistica, e in parte è vero, ma non a caso è stata annoverata fra le nuove sette meraviglie del mondo.
È un sito maya di notevole imponenza e poterlo visitare è davvero una forte emozione. Calcolate che per poter girare all’interno, occorrono almeno due ore, con o senza guida, ma provenendo da Playa del Carmen, recupererete un’ora, poiché attraversando le regioni, scatta l’ora solare! 😉

Mérida, invece, è una piccola cittadina che al primo impatto ti lascia un attimo senza parole, perché completamente diversa dai luoghi turistici della Riviera Maya. Tantissimi negozi che sembrano all’ingrosso, strade piccoline animate da persone che lavorano e case un po’ vecchiotte. Ma è quando scendi la sera in piazza, che si rivela la sua anima: un luogo in festa, e coloratissimo, dove le persone si raccolgono per ascoltare musica…che spettacolo!

Noi ci siamo goduti questa visione dal balconcino di un ristorante, dove era posizionato il nostro tavolo: quanta gioia!
Quinto giorno
Terzo sito maya: Uxmal.
Quasi sconosciuto dai turisti, abbiamo incontrato davvero pochissime persone, godendoci così una splendida giornata tra il verde e le rovine.

Forse è un po’ più piccolo, ma qui – al contrario di Chichen Itza – è possibile salire sulle piramidi e visitarle all’interno; per questo motivo, per ciascun sito, non è possibile calcolare meno di due ore da dedicargli.
All’uscita, ci siamo diretti verso Campeche, capitale dell’omonima regione, dove poi abbiamo pernottato.
Qui, camminando in auto, abbiamo ricevuto una magnifica sorpresa: d’un tratto, l’oceano!

Non ci aspettavamo questo paesaggio così selvaggio, ma allo stesso tempo ameno, pensando che la città fosse all’interno.
Abbiamo passeggiato sul lungomare e poi nel centro storico, che presenta una caratteristica comune agli altri paesi: una piazza con una sorta di villa comunale al centro, e alle spalle la cattedrale.


Ma Campeche ha anche dei vialetti molto carini e colorati, con ristoranti davvero ottimi…ma questo ve lo racconto la prossima volta! 😉
–> Cosa mangiare in Messico? Leggi qui! <–
Sesto giorno
Questo doveva essere un giorno di transizione, un semplice spostamento da Campeche a Villahermosa.
Guardando su Google Maps, abbiamo visto che il navigatore consigliava l’autostrada, ma volendo, c’era un percorso alternativo, lungo uguale, ma che impiegava più tempo, perché attraversava le città: bene, abbiamo fatto quest’ultimo! 😛
Così facendo, abbiamo visitato anche Ciudad del Carmen e passato sopra dei ponti che univano delle piccole isolette: molto, molto carino!

Settimo giorno
Il racconto di questa giornata, va dritto ne #LeViaggioSventure, di cui scriverò presto. Vi dico soltanto che potete utilizzarla al massimo come spostamento verso il Chiapas e più precisamente per San Cristobal de las Casas, dove poi potete pernottare per due notti…il resto, è storia (più Messico on the road di questo!!!)
Ottavo giorno
Dopo aver passeggiato per le strade animatissime di San Cristobal la sera precedente, abbiamo riservato questa giornata alla visita del Canyon del Sumidero, il cui punto di partenza è a Chapa de Corzo. Da qui, ci si imbarca a bordo di una lancia molto veloce e il tour dura circa due ore: veramente magnifico!
C’è una flora e una fauna spettacolare e abbiamo potuto avvistare anche scimmie e coccodrilli!



In realtà, prima di arrivare a Chapa de Corzo, abbiamo fatto un percorso a Tuxla Gutierrez, ammirando il canyon dall’alto, percorrendo in auto i circa 20 km del Parco Nazionale del Sumidero. Ne è valsa davvero la pena e il mio consiglio è di fare esattamente come noi: prima il parco, poi il canyon, per poterlo vivere da ogni angolazione.
Nono giorno
Durante questa giornata di viaggio abbiamo incontrato molta pioggia e questo inconveniente ci ha fatto ritardare abbastanza sull’itinerario di marcia, facendoci slittare un appuntamento al giorno successivo.
Siamo comunque riusciti a rispettare una delle visite in programma, ovvero le cascate di Agua Azul.


Che dire? Belle, davvero, un grande spettacolo della natura, ma non così eccezionale come molti raccontano. In ogni caso, assolutamente da mettere in calendario!
(La cascata di Misol-ha, invece, è completamente saltata a causa del maltempo…dicono sia anch’essa molto carina, ma più piccola rispetto ad Agua Azul.)
Decimo giorno
Ultimo sito maya del mio Messico on the road: Palenque, un luogo di notevole bellezza, completamente immerso nella giungla e il più suggestivo che io abbia visto.


Già solo il fatto che la guida ci avesse raccontato che ci sono altri 1500 templi nascosti ancora nella giungla, mi ha fatto rabbrividire!

E in realtà, poi, è anche possibile visitare la giungla….magari senza perdervi, come abbiamo fatto noi! -_- (altro argomento per #LeViaggioSventure messicane!)
Da qui ci siamo diretti a Xpujil, dove avremmo dovuto visitare le rovine di Chicannà e Becan ma, a causa del ritardo del giorno precedente, si sono accumulate delle escursioni e questo passaggio del programma, purtroppo, non siamo riusciti a rispettarlo.
Undicesimo giorno
Dal mondo antico e archeologico, ci siamo letteralmente tuffati nell’atmosfera caraibica e piratesca della laguna di Bacalar, ritornando nella regione di Quintana Roo.

Questo posto è di una bellezza e di una particolarità unica: un’immensa laguna di acqua dolce e cristallina, creatasi anche grazie alla presenza di alcuni cenotes che arrivano alla profondità di 90 metri, con sabbia bianca e finissima.


Anche qui abbiamo fatto un’escursione di due ore a bordo di una lancia, (mmm…quasi una zattera!), ma con ritmi molto più rilassanti e potendoci anche fare il bagno e prendere il sole.
Dodicesimo e tredicesimo giorno
Due giorni di pieno relax a Cancun: mare, shopping e passeggiate sul lungomare. Dopo 3000 km, ci stanno davvero bene.
In realtà si sarebbero potute fare tante altre attività, come l’escursione a Isla Mujeres, o un bagno con i delfini (in piscina, però!), ma noi abbiamo preferito immergerci nel mar dei Caraibi, bere agua de coco, e camminare per le strade del centro di Cancun.
–> E abbiamo pernottato qui! <–


Il quattordicesimo giorno, poi, è stato quello della partenza, al mattino molto presto: abbiamo impiegato più di 24 ore per tornare a casa e al rientro eravamo davvero stremati…ma felici come non si può spiegare! ♥♥♥
◊◊◊◊◊
Se siete riusciti a leggere tutte le mie chiacchiere su questo mio Messico on the road, avrete capito che è stato un viaggio davvero intenso e variegato, con un’emozione nuova ogni giorno.
E presto vi racconterò ancora altre esperienze, per invogliarvi a compiere un viaggio in una destinazione che toccano in parecchi, spesso però soffermandosi alle spiagge della Riviera Maya.
In Messico, invece, bisogna camminare!
Hola, baby! :*
Ma che bel post! Lo faccio leggere al moo ragazzo che sogna il Messico! 😊
Siiiii!!! Fa bene a sognarlo, è meraviglioso! Un bacio a voi due! :*
Ciao! Finalmente inizi a parlarci del Messico, ero curiosa di leggere le tue impressioni 🙂 E’ una delle mete che vorrei tanto visitare perché unisce al mare paradisiaco la possibilità di fare molte escursioni! Ti ricordi che tempo fa ti scrissi della paura di volare di Enrico? Nel frattempo abbiamo prenotato il viaggio di nozze e di aerei dovrà prenderne un po’, speriamo che la “terapia d’urto” funzioni in modo da iniziare a uscire dall’Europa insieme 🙂 Nel frattempo, mi godo le immagini e i tuoi racconti! Serena
Il viaggio di nozze…che sogno! ♡ Dove andrete? Vedrai che piano piano Enrico si abituerà a questa brutta cosa di volare (lo odio anche io!) e riuscirete a vedere tutto ciò che desiderate, Messico compreso! 😉
Auguri! :*
Forse te lo avevo già scritto in qualche commento che dopo il mio unico viaggio in Messico non sono stata colpita per niente da questo paese per tutta una serie di motivi. Ora però mi mi hai fatto cambiare idea 😉 Ci sono davvero dei posti bellissimi che merita di vedere oltre al poco che ho visto io, quindi direi che sono pronta a dare una seconda chance al Messico! Quindi non vedo l’ora di leggere anche gli altri racconti 🙂
Eheheh…avrai ancora un bel po’ da leggere e dopo sono sicura che sarai davvero pronta…anche per le Viaggio Sventure! :p
Smack :*
Noo pure il bagaglio ti hanno smarrito! O_O
Per fortuna che i colori di questa vacanza ti hanno messo allegria! Sono un toccasana per fuggire dal freddo inverno! A proposito sei scappata appena in tempo, non sai che freddo che ha fatto qui dai primi di gennaio in poi! 😀 😀
Bello l’itinerario, self made ovviamente? 😉
A parte le rovine il bagno nei cenote dev’essere spettacolare!
Comunque niente di grave nelle viaggiosventure no?
Ai prossimi post!
Non sai quanto era malefico inviare su Whatsapp le foto in costume e ricevere quelle con la neve…muahahah 😀
Nono, niente di grave per le viaggiosventure, ma due o tre episodi ci sono eccome! 😉
Bacio!
Ciao!sarò un messico ad agosto…lo so non é il periodo giusto ma questo passa il convento. …anche noi viaggeremo o in auto o con gli ado nelle tratte più lunghe di notte…cosa mi dici sulla sicurezza?potrebbero esserci problemi di blocchi dove magari ti chiedono soldi o tentativi di rapina ai danni dei turisti! ?ho sentito versioni contrastanti e mi sono spaventata un po. ..grazie in anticipo per la risposta!
Complimenti…farai un viaggio magnifico! *_*
Beh, le strada dello Yucatan, del Quintana Roo e di alcune regioni vicine sono ben tenute e molto sicure: noi abbiamo ricevuto un solo controllo, ma alla luce del sole e in assoluta tranquillità.
Il Chiapas, invece, è molto difficile come zona: le strade sono per lo più male asfaltate, ricche di curve e di malintenzionati. Ci hanno fermato con una corda chiodata e ci hanno chiesto dei soldi per continuare. Non sono per niente aggressivi, ma scocciano parecchio. Quella zona ti consiglio di farla in autobus, se proprio ci devi arrivare (fermeranno anche quelli, ma almeno sono della zona!)
Fammi sapere se hai bisogno di altre info! Un bacio! :*
La zona che faremo in autobus é proprio il chiapas ma ho intenzione di fare anche le escursioni con loro. ..hotel o agenzia che sia. Anche perché siamo io mio marito e le mie figlie di 19 e 22 anni e sinceramente vorrei stare tranquilla! Invece quintana e Yucatan l9 facciamo in auto….non vedo l’ora. …sono anni che sogno il Messico! Geazie per le informazioni. ..
Vi divertirete tantissimo…buon viaggio! ^_^
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