L’avevo capito già lo scorso anno, quando sono partita con il pancione: il mio modo di viaggiare è sicuramente cambiato.
Le dodici ore di fila dall’Alsazia o dalla Slovenia fino a casa, sono decisamente improponibili.
Prima mi sentivo in grado di arrivare fino a Capo Nord in macchina, ora lo vedo decisamente complicato.
Ma attenzione, non impossibile.
Bisogna solo organizzarsi per bene. E noi abbiamo iniziato a fare esperimenti già quest’anno, quando abbiamo scelto il Trentino Alto Adige per le nostre vacanze estive.
Era sicuramente in programma un viaggio più articolato, più “viaggio” nel vero senso della parola; ma poi, trovandoci in una fase molto delicata per India, ovvero quella dell’inizio dello svezzamento, abbiamo optato per una soluzione che ci consentisse maggiore stabilità, potendo portarci dietro tutto il necessario.
Così, destinazione montagna. Ma di certo, non tutta d’un fiato.
Così come lo scorso anno ci fermammo in Toscana, anche questa volta la regione cadeva proprio a metà strada e, ricordandoci di una fantastica iniziativa promossa anche da Silvia di Trippando, ci siamo ritrovati a Lorenzana, in provincia di Pisa.
Ma di quale iniziativa sto parlando?
Dell’albergo diffuso “Ospiti del Borgo”, che comprende quattro case per così dire “storiche”, riprese e messe a disposizione di chi voglia godersi la campagna toscana, a due passi dalle mete più appetibili.
Noi siamo capitati a Casa di Rita, in cima a delle scalette e immersa nella magia più totale.

Rita era donna che amava leggere e scrivere e, da autodidatta e per passione, ha scritto numerosi racconti e poesie…che poi ha letto e condiviso con gli abitanti di Lorenzana, grandi e piccini!
Targhe, premi, attestati: tutti a suo nome, tutti conquistati con orgoglio.
Nel pieno dell’idea di Ospiti del Borgo, la casa è arredata con mobili antichi originali, e forse questo può allontanare gli amanti delle modernità e delle comodità; ma gli spazi sono ampi, puliti e, in realtà, non manca proprio nulla.


Bisogna andarci preparati, però, a Lorenzana: la cordialità e l’ospitalità delle persone è assolutamente indescrivibile, la vista sulla campagna è davvero mozzafiato. Ma il paesino si gira in un quarto d’ora e, tutt’intorno, si respira pace e silenzio.

Prima di voler contribuire allo sviluppo e alla diffusione di un progetto così importante come Ospiti del Borgo, prima di voler assaporare personalmente il caloroso benvenuto di chi a Lorenzana ci abita tutti i giorni, dovete sapere che andate lì per abbandonare il caos, per ritrovare voi stessi, per assaporare la mancanza di rumori, se non quelli della natura.
E che poi, a venti minuti in ogni direzione, ci sono le più famose località della Toscana.
Per il nostro pomeriggio, noi abbiamo scelto Livorno.
Voi che farete?
Grazie a Enrico e a Paolo
Occaspita ma già lo svezzamento?! Marò e come passa il tempo! O_O Il camino nella camera da letto che amore! Immagino che bello poterlo sfruttare con la stagione autunnale imminente. Facci sapere com’è Livorno! Un bacio!
E vedessi in che tempi fa fuori la pappa? Ma da chi avrà preso??? 😛
Scherzi a parte, credevo fosse più difficile, ma con un po’ di organizzazione, è facile far mangiare i neonati anche a 2000 metri s.l.m.
Certo, di sicuro il bagaglio a mano è davvero piccolino! XD
Vi racconterò presto di Livorno…un bacio anche a te!
Non conoscevo questo borgo toscano! Con una bimba così piccolina penso sia giustissimo abituarla gradatamente ai viaggi, allungando il percorso in base alle sue e alle vostre esigenze. Sono sicura che prima di quanto pensi sarà abbastanza grande da affrontare un tragitto più lungo e magari un bel volo (ho amici che con un bimbo di due anni sono andati a Cuba e sul volo si è comportato da bravo ometto 🙂 )
Eh sì, Serena! Sono certa che India sarà bravissima…sono io ad avere mille dubbi e paure, soprattutto per la questione voli! Ma il battesimo dell’aria è solo questione di tempo!
Un bacio! 😘