Quando dici montagna, soprattutto d’estate, dici natura.
Immagini passeggiate nel verde, aria fresca e pulita e vista incantevole sui pascoli e sui laghi. E niente è più vero di tutto ciò.
Ma nei posti giusti, la montagna si colora di sfumature diverse e ti può capitare di fare “incontri” particolari, come quelli di Erika ed Helmut. Incontri che cambiano la storia.
Di cosa stiamo parlando? Di Ötzi, l’uomo del Similaun, ritrovato dai due escursionisti nel 1991 sul Giogo di Tisa, il punto di attraversamento delle Alpi, tra Italia e Austria.

Quello di Ötzi è un corpo mummificato, conservato per più di 5.000 anni tra i ghiacciai della Val Senales e a cui, oggi, è dedicato un museo proprio nella zona e che noi – durante le nostre vacanze in zona – abbiamo avuto la fortuna di visitare.
L’ArcheoParc Val Senales, infatti, si trova a pochissimi chilometri da Maso Corto, località che abbiamo scelto per trascorrere la nostra settimana in Alto Adige e, tra le varie escursioni, non potevamo assolutamente perderla!

Soprattutto per Aramis, super appassionato di storia, scienza e archeologia, l’ArcheoParc Val Senales è stato un bel momento di approfondimento.
Perché naturalmente lui, l’uomo del Similaun, lo conosceva. Lui.
Io non sapevo neanche esistesse.
Ma fortunatamente, la mia passione e la mia propensione a informarmi dettagliatamente su tutte le possibilità che mi offre la mia prossima meta, mi hanno permesso di non perdermi questa fantastica attrazione.
E se India fosse stata più grande, si sarebbe divertita più di tutti.
L’ArcheoParc Val Senales, infatti, è un’attrazione che soddisfa grandi e piccini, grazie alla notevole quantità di informazioni esposte in maniera moderna e accattivante e – soprattutto – interattiva, e alla presenza di numerosi laboratori didattici, che ti riportano in un momento alla vita quotidiana di Ötzi.



Qualche esempio?
Le tipologie di case al tempo di Ötzi, con la dimostrazione dell’accensione del fuoco; l’area del tiro con l’arco e il pontile della piroga monossile; o, ancora, la capanna dove impastare il pane…



Se si va con la famiglia e si vuole prendere in considerazione l’idea di partecipare a tutti i laboratori (inclusi nel prezzo del biglietto), bisogna calcolare che la visita impiegherà almeno un paio d’ore; altrimenti, in un’oretta si riesce a visitare tutto e a leggere molte informazioni.


L’ArcheoParc Val Senales – da Pasqua a Ognissanti – è aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.00 ma, per organizzare al meglio la vostra visita, potete dare un’occhiata al sito ufficiale che trovate qui.
Io ve la consiglio! 😉
Che bello! Io ho conosciuto proprio lui Otzi nel museo in cui è custodito nel centro di Bolzano però lo si vede praticamente attraverso un oblò perchè è conservato in una cella frigo speciale. Nonostante sia stato interessante…direi che questo che hai visto tu, “la casa” di Otzi, sia decisamente più bello se non altro per la location fantastica! Belle anche le ricostruzioni! *_*
Ti abbraccio buona serata 😉
Ma sai che noi non riuscivamo a capire dove fosse “conservato”? Quando poi lo abbiamo scoperto, non eravamo in tempo per organizzare la visita…così sarà per la prossima volta!
Il parco è davvero bello, fatto bene…molto suggestivo! Come ho già detto, è un pomeriggio inaspettato, tra le varie opportunità che offre la montagna. Sono stata contenta di averlo scovato…nonostante la mia ignoranza! 😁
Un bacio!!!
Finalmente ho trovato un po’ di tempo per leggere i miei blog preferiti! Conoscevo l’uomo del Similaun (non di persona, non sono così vecchia 😀 ), ma non sapevo che esistesse un parco archeologico così interessante! E’ il genere di “chicca” di cui mi fa sempre piacere leggere. Un abbraccio!
Sì Serena, il Parco è davvero interessante e ben tenuto, con una serie di attività che ti fanno trascorrere molto piacevolmente una mezza giornata.
A parte le escursioni di trekking, o comunque paesaggistiche e naturalistiche, in montagna spesso non c’è molto da fare…così, invece, c’è uno sprazzo di storia e cultura che non guasta!
Un abbraccio forte anche a te!