Sono trascorse poco più di due settimane dal mio ritorno da Torino e ho già avuto modo di raccontarvi la mia giornata alla Venaria Reale.
Oggi, invece, completo il mio diario di viaggio illustrandovi un’altra delle residenze reali sabaude che si possono visitare nei dintorni della città, ovvero: la palazzina di caccia di Stupinigi.
Noi l’abbiamo “conosciuta” in una splendida giornata di sole e forse aiutati dal cielo celeste…è stato amore a prima vista! *_*
Già ad attenderci, c’era uno scenario incredibile. Un lungo viale alberato colorato dai toni dell’autunno e, sullo sfondo, la cornice imperiale della palazzina.
Anche qui c’era una coda per entrare, ma molto più scorrevole e così in pochissimo tempo siamo riusciti ad accedere alla residenza.
Qui a Stupinigi è tutto ben organizzato e non c’è rischio di perdersi assolutamente nulla. Il percorso è obbligato e in poco più di un’ora puoi godere delle meraviglie del palazzo.
Si inizia attraversando la Scuderia Juvarriana, che ospita la versione originale del cervo di Francesco Ladatte e la cui copia è posizionata sulla cupola più alta della palazzina.

Dopodiché, si arriva molto presto nel Salone centrale delle Feste, che si apre ai visitatori con un’imponenza e un’eleganza fuori dal comune: il maestoso lampadario, la alte finestre e gli affreschi delicati.



È molto facile immaginare la vita nel palazzo di Stupinigi e nell’aria sembra ancora di sentire le note di un ballo regale!
Naturalmente, a seguire, è possibile visitare gli Appartamenti Reali, destinati ai Duchi del Chiablese,

i Gabinetti Cinesi,

e la Sala da Gioco.

In quell’occasione, avevano aperto anche le cucine reali, che fra le altre cose, ospitavano una mostra di arte contemporanea e devo dire che sia l’allestimento che i quadri mi sono piaciuti davvero tanto! ^_^



Dopo aver visitato l’interno della palazzina di caccia di Stupinigi, una passeggiata nei giardini reali non può assolutamente mancare.
A onor del vero, non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli della Venaria, ma io ho apprezzato tantissimo i viali alberati ricoperti di foglie e quella sensazione di bosco…


E poi, la facciata posteriore della palazzina ha comunque un suo perché! 😉


Unico appunto che mi sento di fare, è che non mi sembra giustificato il biglietto separato dei giardini: capisco che ci sia qualcuno che di domenica mattina possa aver voglia di una bella camminata, magari con i bambini, o desideri correre, ma l’ingresso dovrebbe essere sempre consentito a chi visita la palazzina.
In ogni caso, per me ne è valsa comunque la pena ed è stato un ottimo modo per concludere la giornata.
Anzi no, per concludere la visita alla residenza di Stupinigi…perché in realtà, nel pomeriggio abbiamo proseguito per l’Abbazia di S. Maria Staffarda, a una quarantina di minuti da lì, sempre sotto la tutela dell’Ordine Mauriziano.
Ma sapete cosa vi dico? Che di questo luogo così mistico e suggestivo, ve ne parlo la prossima volta! Stay tuned!
E’ davvero deliziosa. Non vedo l’ora di tornare a Torino, è una delle mie città preferite 🙂
Anche per me è lo stesso! Sto già programmando l’itinerario per la prossima volta!
Bacini… :*