Avevo un desiderio grandissimo, non un vero e proprio sogno, quanto piuttosto un’attrazione per una di quelle città che pensi che almeno una volta nella vita debbano essere vissute: Dubai!
Tante volte avevo provato a farla diventare “il mio prossimo viaggio”, ma c’era sempre qualche altra destinazione che la spuntava.
Adesso no. Noncurante del caldo atroce (la prossima volta imparo!), decido – anche se con qualche esitazione – che è arrivato il momento.
Come al solito, fare tante ore di volo (sisì, 6 ore sono tante…) per una sola destinazione, mi sembrava riduttivo e così, penna alla mano, articolo il mio itinerario in 11 giorni (viaggio incluso), alla scoperta di cinque su sette degli Emirati che danno vita allo stato.
Il risultato? Eccolo! 🙂
Un’indicazione veloce di come strutturare un tour in Medio Oriente, tra il lusso delle grandi città e la sabbia del deserto.
PRIMO GIORNO – VOLO ROMA/DUBAI
Giornata completamente dedicata al trasferimento da Napoli a Roma, con volo per Dubai, via Amman…siamo arrivati all’aeroporto in piena nottata (quasi mattina) e già faceva un caldo incredibile! O.o
SECONDO GIORNO – DUBAI
- Prima visita complessiva della città, anche a causa di una specie di tempesta di sabbia che rendeva tutto difficoltoso, con “ricerca” della spiaggia del Jumeirah Beach Park; il parco però era chiuso (aprirà intorno al 2017, se non sbaglio), per cui quello che è riportato attualmente sui vari siti online, è errato. La cercherete ovunque, ma non la troverete! 🙁

- Cena nel primo (solo in ordine casuale) dei tre più grandi centri commerciali della città, luoghi dove si svolge prevalentemente la vita notturna: il Souk Madinat Jumeirah, proprio accanto al colosso alberghiero, che assomiglia molto alla riproduzione di un mercato locale, molto curato nei dettagli.


TERZO GIORNO – DUBAI
- Bagno (in acqua bollente) e relax alla spiaggia di Al Mazmar Beach Park, con passeggiata sulla riva. Anche in questa giornata abbiamo trovato molta sabbia nell’aria e l’atmosfera in cui ci siamo catapultati era a dir poco surreale.
- Visita alla città vecchia di Dubai. Questa parte mi è piaciuta molto e, complice la famosa sabbia, mi sembrava di passeggiare davvero indietro nel tempo, guardando un paesaggio con effetto “seppia“! 😉


- Quartiere dell’oro di Dubai. Un piccolo dedalo di strade completamente inondato da botteghe ricche di gioielli di ogni tipo, rigorosamente in oro giallo, sfavillante e prepotente, che spiccava da ogni vetrina. Un po’ kitch, effettivamente!


- Cena al Dubai Mall. Chiamarlo centro commerciale, ora, è proprio riduttivo. È vero che ci sono più di 1500 negozi, ma sono tutte le costruzioni intorno e la maestosità dello skyline a renderlo davvero stupefacente. Il Burj Khalifa, poi, con i suoi 800 metri e più di altezza è praticamente imperdibile!
(–> Il video delle fontane del Dubai Mall è su Facebook! 😉 )


QUARTO GIORNO -DUBAI
- Ultimo giorno a Dubai e visita finalmente del simbolo della città: il Burj Al Arab, la cosiddetta “vela di Dubai“. Ci siamo passati davanti anche il primo giorno, ma quasi ce lo perdevamo a causa della sabbia. Vederlo ora, a cielo limpido, fa restare a bocca aperta!
- Viaggetto sulla monorotaia con vista sulla celebre palma, i lembi di terra artificiali che dall’alto assumono la forma di foglie di palma e sui quali sorgono residence lussuosissimi! Il terminal della monorotaia è il famoso Atlantis The Palm e noi ci riserviamo un’oretta per il giro della struttura! 😉 (una parte è a ingresso gratuito, l’altra a pagamento, compreso il parco acquatico)


- “Bagnetto” alla spiaggia del Burj Al Arab con vista davvero eccezionale: la vela al tramonto, con il sole che si tuffa nelle acque! *_*

- Terzo centro commerciale, quello con la pista di sci al suo interno: il Mall of Emirates. Non si può pensare di trascorrere la serata in un luogo diverso dai Mall e presto ci si fa l’abitudine!

QUINTO GIORNO – SHARJAH
- Sharjah è davvero vicinissima a Dubai, pochi chilometri, e viene definita la capitale culturale degli Emirati. Infatti, prima tappa, il Museo Nazionale della Cultura Islamica, dove abbiamo potuto ammirare tesori di ogni genere.
- Ma Sharjah è bella e verde e merita una passeggiata anche il centro della città, con sosta alla Moschea e al Souq Centrale.


- Pernottamento qui e questa volta, niente centro commerciale, bensì passeggiata al Waterfront: una realtà sul mare che io trovo divina!
SESTO GIORNO – MUSANDAM, OMAN
- Sulla strada del nostro prossimo Emirato, abbiamo fatto una “piccola” deviazione in Oman, per un bagno in uno dei punti più belli (dicono!) del Golfo Persico: il fiordo di Musandam. Ci sono molte pratiche burocratiche da sbrigare alla dogana, ma trovandosi quasi sul percorso, il gioco vale la candela, anche se il viaggio è lungo e faticoso, prima di raggiungere Al Fujairah.

SETTIMO GIORNO – AL FUJAIRAH
- Anche qui ci avevano detto che il mare era piuttosto bello, ma purtroppo devo constatare che – complice la stagionalità non del tutto indovinata – l’attività balneare non è proprio la principale attrazione qui negli EAU! Abbiamo girato l’intera città, riuscendo a fare una piccola passeggiata su un lungomare, ma belle spiagge niente…o per lo meno, nessuna che promettesse una nuotata degna di questo nome. Fortunatamente, ad attenderci in hotel (come ogni sera in ogni città), una bella piscina “frescolina” per goderci un attimo di meritato relax!

OTTAVO GIORNO – AL FUJAIRAH/AL AIN
- Prima di dirigerci verso Al Ain, abbiamo fatto una sosta al Forte di Fujairah e alla Moschea vicina. Almeno un po’ di storia in questa città! 😉


- Dopo poco più di un’ora, invece, siamo giunti ad Al Ain e non abbiamo fatto neanche in tempo a sistemare i nostri bagagli in hotel, che siamo partiti alla scoperta dell’Emirato. Qui ci sono piaciute molte cose e la città sembrava ordinata, ben curata e soprattutto vissuta, non solo dalle auto, ma anche a piedi (cosa mai vista a Dubai, per esempio). Abbiamo, infatti, scattato diverse foto, semplicemente passeggiando per strada. I punti più importanti della città, però, sono: il Forte di Al Ain, l’Oasi e il Mercato dei Cammelli. Quest’ultimo è un po’ come i nostri Interporti, dove si compra all’ingrosso, solo che qui la merce principale mangia erbetta! 😛



NONO GIORNO – ABU DHABI
- Abu Dhabi è stata davvero una sorpresa e che fosse l’Emirato più bello, armonioso e vissuto, ce ne siamo accorti già dal nostro arrivo in città, quando, da Al Ain, senza neanche fermarci in hotel, abbiamo fatto sosta alla mastodontica Moschea di Sheikh Zayed. La struttura si vede già in lontananza e, avvicinandosi, si può cogliere la perfezione dei particolari e la maestosità della loro cultura.

- Al rientro verso l’hotel, si possono poi scorgere altre strutture molto particolari, come – ad esempio – il grattacielo obliquo.

DECIMO GIORNO – ABU DHABI
- Mattinata dedicata alla visita dello Yas Marina Circuit, al Museo della Ferrari e al grande Yas Mall dove, personalmente, abbiamo fatto una marea di shopping! 😉


- Pomeriggio, invece, riservato agli ultimi momenti negli Emirati e visita delle Ethiad Towers e – fortunatamente – ultimo bagno in “mare”, con vista sui giganti della città.

UNDICESIMO GIORNO – VOLO ABU DHABI/ROMA
Si ritorna a casa amici…stanchi e abbastanza soddisfatti! In verità? Non vedevamo l’ora di rientrare: troppo caldo e troppa diversità e forse neanche i paesaggi erano quelli che solitamente sogniamo io e Aramis. Ma ogni viaggio è esperienza e io sono contenta di aver potuto toccare con mano questa grandiosità dell’uomo! ^_^
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Bell’itinerario…ma proprio non m’ispirano gli emirati, un bel viaggio intendiamoci descritto bene (ma da quello che ho capito anche a voi non vi ha soddisfatti al 100%) sbaglio?
Non sbagli affatto…e ti dirò che in questo post sono stata anche abbastanza buona! 😉
Stupendo questo tour! Come vi siete spostati da un emirato all’altro?
Ops, è vero…piccolo dettaglio insignificante che ho dimenticato di riportare: in auto!
E santa cosa: aria condizionata a gogo! :p
Immaginavo! grazie mille 🙂 te lo chiedo perché un tour così piacerebbe molto anche a me! prima o poi 🙂
Ma che bell’itinerario! Gli emirati non sono una delle mete che mi attirano però sicuramente il tuo itinerario è molto interessante e le tue foto mostrano luoghi che vale la pena di vedere.
Complimenti! 🙂
Grazie! ^_^ Eh sì, un viaggio insolito e non nelle corde di tutti, e forse neanche nelle mie…ma alla fine ne è comunque valsa la pena! 😉
Anche io mi stavo chiedendo in che modo avevate effettuato gli spostamenti.
Siccome sono una “mezzipubblici addicted” esiste un modo per spostarsi con i mezzi locali?
E’ vero comunque che le condizioni meteo possono sfalsarti la percezione di un viaggio.
Magari se il cielo fosse stato limpido, come nella foto della vela del giorno4, avresti ricordato tutto con più piacere.
Il caldo poi…immagino che sia stato sfiancante! A proposito: caldo umido o caldo secco?
Tuttavia è stato un bellissimo itinerario di viaggio. Come si mangia?
Madò quante domande! 😀
Un bacione
Daniela
Eheheh…invece noi siamo “auto-addicted”: senza non andiamo da nessuna parte! 😛
In realtà, credo che a Dubai i turisti si spostino soltanto in metro, o tuttalpiù in taxi, anche se è un’esperienza che sconsiglio vivamente; mentre, oltre alle escursioni che prevedono di certo una giornata ad Abu Dhabi o al fiordo di Musandam, non credo sia molto semplice spostarsi con i mezzi tra i vari Emirati.
Il caldo? Terribile e umido e soprattutto è micidiale l’escursione termica tra l’esterno e l’interno dei locali! Prova a entrare completamente inzuppato in un locale tenuto a 9°!!!
Infine per il mangiare…terribile anche quello, e se lo dico io che mangio anche le pietre, c’è da fidarsi!
In realtà non hanno una cucina tipica e c’è molta importazione di cibo orientale…in sostanza, non mi è piaciuto un granché! 🙁
Madò quante risposteee!!! 😀 😀 😀
Baci anche a te!
Però lo sai che tutte queste impressioni quasi-negative mi mettono curiosità?!
Succede (almeno a me) che quando sentiamo delle critiche su qualcosa scatta immediatamente la voglia di…come dire, confermare o smentire le impressioni di chi le racconta.
Ti dico questo perchè non è la prima volta che leggo post sugli Emirati con toni non proprio “entusiasti”.
Ecco adesso mi piacerebbe tantissimo visitare gli Emirati! 😀 😀
Dai!!! Allora sono una grande narratrice…ihihihihihih
Non ti sconsiglierei mai di andare negli Emirati, ma almeno ti prego…evita l’estate! 😀
Incredibile! Anche noi ci siamo beccati la tempesta di sabbia, che ci ha costretti a rinviare l’escursione nel deserto! Però per quanto fastidiosa, devo ammettere che conferiva alla città un fascino molto particolare!
Complimenti per l’articolo!
Grazie Teresa! ^_^ Tutto sommato, è piaciuta anche a me, perché ha colorato la città di fascino antico, come una foto color seppia, seppur Dubai sia la modernità per eccellenza!
Un abbraccio!
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