Conosciamo tre borghi della Calabria Ionica, dove il tempo sembra essersi fermato.
Come tutti ormai sapranno, tra i miei luoghi del cuore c’è senza ombra di dubbio la Calabria, in particolare quella ionica, dove da ormai più di vent’anni trascorro le mie vacanze.
Quest’anno, come più volte ho raccontato, ho programmato una permanenza più lunga, per godere di un periodo all’aria aperta maggiore. Erano almeno dieci anni che non stavo più di due settimane a Calopezzati, benché sia sempre stato il mio desiderio: non c’è volta in cui, lasciando la mia casa la mare, non mi si stringa il cuore.
Così, approfittando dei miei ben 25 giorni di ferie, ne abbiamo dedicati qualcuno ad attività diverse rispetto alla classica giornata al mare: in particolare, ce ne siamo andati in giro per borghi, quelli della Calabria Ionica più vicini a noi, ma che spesso avevamo trascurato.
I tre borghi della Calabria Ionica che abbiamo visitato
Calopezzati
È il paese che ospita la nostra casa e, come tutti gli altri della costa, è suddiviso in Calopezzati Mare (o Scalo) e Calopezzati Paese. Naturalmente, ci siamo stati diverse volte, ma quasi sempre velocemente, per lo più per fermarci in uno dei ristorantini tipici che si possono trovare nei vialetti.

Questa volta, invece, ci siamo presi un bel pomeriggio per passeggiare nel centro storico, scoprire i piccoli balconcini e ammirare il magnifico panorama che si può contemplare dal belvedere del Paese.


Non c’è da aspettarsi molto, se non un’ora nel cuore della Calabria, dove rivivono le vecchie tradizioni.
Cariati
Qui, il discorso cambia: il centro storico di Cariati, sempre in collina rispetto alla frazione sul mare, è un borgo medievale recintato da alte mura. Al suo interno, oltre ai vicoli caratteristici oggi valorizzati da splendidi murales, ci sono anche palazzi e monumenti importanti: innanzitutto, la Cattedrale di San Michele Arcangelo, lungo la strada principale; poi, il Palazzo Vescovile dei Gonzaga, che risale alla metà del Seicento, così come il Palazzo del Seminario, ad opera della stessa casata.



Il simbolo del paese è indubbiamente Porta Pia, vero e proprio ingresso al borgo medievale e dalla quale si ammira la cinta muraria, con le sue otto torri.
È una visita che preferisco fare di sera, perché le luci dei lampioncini rendono tutto più affascinante e suggestivo.

Di Cariati ne ho parlato anche nella guida di viaggio nazionale Travel Blogger per l’Italia
Rossano Calabro
Rossano Calabro è davvero uno spettacolo, uno dei borghi più belli della Calabria Ionica e non solo. Un paese dove puoi vivere tutto l’anno, senza annoiarti mai.

È fondamentalmente costituito da tre frazioni, se così le vogliamo chiamare: Rossano Paese, Rossano Scalo e Lido Sant’Angelo.
Naturalmente, presso Lido Sant’Angelo si trovano tutti gli stabilimenti balneari, un nuovissimo lungomare e numerose attività ristorative.
A Rossano Scalo, invece, c’è la strada dello shopping, con viali eleganti e tantissimi negozi e piazze.
Rossano Paese, poi, è il piccolo gioiellino: un centro storico che si sviluppa in piccole stradine, che circondano musei e monumenti importanti. Prima fra tutti, la Cattedrale di Maria Santissima Achiropita; poi la Torre dell’Orologio in piazza Steri e l’importantissimo Museo Diocesano e del Codex.


Anche per visitare il centro storico di Rossano è sufficiente un pomeriggio ma, chi volesse programmare un’escursione in città, provenendo da più lontano, ci sono tante altre attività che aiutano a trascorrere un’intera giornata. Poco distante dal centro, infatti, vi è anche il Museo della Liquirizia di Amarelli (che io, purtroppo, tralascio sempre perché mi dà fastidio anche solo l’odore della liquirizia), oppure l’AcquaPark Odissea 2000, che tanto mi ha fatto divertire quando ero gggiovane!:D
I tre borghi della Calabria Ionica: come arrivare
Rossano Calabro, Calopezzati e Cariati si trovano lungo la Statale Ionica 106, provenendo da Sibari, la cui uscita è anche sulla Salerno-Reggio Calabria. Da qui distano rispettivamente, 31 km, 46 km e 57 km. Sono tre paesi in provincia di Cosenza.