Tra l’organizzazione di una partenza e l’altra – che purtroppo non sono mie – finalmente riesco a dedicarmi un po’ di tempo per riabbracciare il mio Blog e raccontarvi dell’ultimo weekend trascorso in giro per l’Italia, in un angolo di aria fresca e pulita, tutto colorato di verde.
Nato per caso, come quasi tutti i miei spostamenti mordi e fuggi, questi due giorni e una notte in Umbria si sono rivelati un piccolo sogno, circondati di silenzio e di maestosità.
Partiti un sabato mattina alla volta di Terni, la prima tappa è stata Narni, borghetto medievale alle porte della Regione.
Sarà che siamo arrivati proprio a ora di pranzo, ma per le strade non c’era quasi nessuno e i pochi negozietti erano tutti chiusi (uff!!!).
Abbiamo avuto modo però di fare un breve giro in centro ed apprezzare la bellezza del paese.
Subito dopo, destinazione Lago di Piediluco: avevo dato indicazioni ad Aramis per andare proprio lì, ma ero parecchio perplessa. Non ero riuscita a trovare nulla di abbastanza descrittivo sulla località, anche se era suggerita da parecchi…bah!
Naturalmente, abbiamo deciso di incamminarci lo stesso e…spettacolo: da uno scorcio in fondo ad una strada improbabile abbiamo la possibilità di ammirare uno paesaggio romanticissimo! ♥
Il lago è avvolto dal silenzio e dalla pace e intorno è tutto verde.
Abbiamo chiesto al gestore del locale in cui siamo finiti senza volerlo (la strada era a vicolo cieco) tutte le attività del luogo e lui, prontamente, ci ha suggerito di recarci verso la parte opposta del lago per visitare il paese…non prima, però, di esserci rilassati nel suo parco, approfittando delle sdraio gratuite distribuite lungo la riva: il mondo sembra essersi fermato un attimo…che dolcezza tutt’intorno!!!
Il lago è immobile, ma è un panorama che non annoia!
La curiosità, però, è tanta, così dopo una mezz’oretta abbiamo deciso di seguire il suggerimento e di spostarci sul versante opposto.
Tempo dieci minuti, dopo aver parcheggiato, ci siamo incamminati per quello che sembra essere il centro del paese.
In realtà, anche qui l’atmosfera è silenziosa e quasi deserta, ma una stradina aveva attirato la nostra attenzione, a cui fortunatamente abbiamo dato ascolto ascolto: è la strada che porta al lungolago! 🙂
Abbiamo camminato proprio a un passo dall’acqua e ci è sembrato di essere in una valle incastonata nel verde, sicuramente paragonabile al più bello dei paesaggi norvegesi.
A me sarebbe piaciuto tanto noleggiare un pattino per girare da sola nel lago, ma erano tutti terminati, così abbiamo accolto almeno l’invito a salire su un battello.
Il giro costava appena 5 euro e durava circa 45 minuti o poco più, ma è incantevole.
A parte le spiegazioni del “conducente” che ti fanno conoscere un po’ meglio il luogo, riesci davvero a sentirti parte della natura, senza essere invadente o fuori luogo.
Al termine, dopo aver ringraziato di cuore, ci siamo avviati nuovamente all’auto, per l’ultima destinazione della giornata: Arrone.
Anche questo è un borgo medievale minuscolo in cui – contando la salita al castello – si impiegano trenta/quaranta minuti per visitarlo tutto…ma le case caratteristiche, i balconi curati e fioriti, la preparazione per la festa di paese, valgono sempre la pena.
–> Questo paese fa parte della mia galleria fotografica dei Borghi d’Italia: scoprite anche gli altri! <–
Questione pernottamento: dove soggiornare per una notte in Umbria?
Avendo organizzato tutto all’ultimo secondo, le strutture che avevo adocchiato qualche tempo prima non erano più disponibili, così mi sono “accontentata” di un hotel a Montefranco, che sembrava molto caratteristico e romantico…
…impressione confermata!!!! 😀
L’albergo è il Rocca Ranne ed è ricavato da alcuni palazzi crollati durante il terremoto; è stato completamente ristrutturato, mantenendo però le mura in pietra sia all’esterno che nelle stanze.
Che dire? Struttura piccolina con camere raccolte, dotate di tutto ciò che ti aspetti di trovare in un tre stelle ben fornito, ma soprattutto…un ristorante che divino è dir poco!
La cena l’abbiamo gustata su una terrazza che affaccia sulla Valnerina e sul borgo, alla luce di qualche piccolo lampione e della luna. Non so dirvi se stavo sognando, ma siccome ho ancora in bocca il sapore di quelle pietanze tipiche e gustose, credo sia stata pura realtà!
Personale gentilissimo e location incantevole…unico neo: le camere non sono dotate degli oscuranti alle finestre così – finalmente per la mia gioia – per una notte non abbiamo dormito al buio! 😉
In ogni caso, un gioiello adatto per trascorrere una notte in Umbria! *_*
E per conoscere il secondo giorno di questa magica fuga in Umbria, date un’occhiata a questo post!
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