Qualche giorno fa vi ho raccontato per grandi linee l’itinerario del mio viaggio in Alsazia, effettuato durante le festività pasquali: in macchina, tra le città fiorite e la strada dei vini.
Oggi, invece, voglio iniziare a descrivervi le varie destinazioni della nostra settimana, partendo dalla prima tappa: Mulhouse. E soprattutto, come prima cosa, voglio raccontarvi cosa fare in un giorno a Mulhouse.
È la porta dell’Alsazia, a due passi dalla Svizzera ed è una città che ti accoglie con le sue aiuole fiorite e il suo ordine, i colori delle case e le stradine ricche di negozi e botteghe.

Noi siamo arrivati nel tardo pomeriggio, dopo tantissime (leggi circa quattordici) ore di viaggio e l’impatto è stato piacevolissimo.
Naturalmente, eravamo un pochetto stanchi, quindi ci siamo diretti immediatamente al nostro hotel. Come base per il soggiorno a Mulhouse abbiamo scelto l‘Hotel Kyriad Mulhouse Centre, una struttura a tre stelle nel cuore della città.
E quando dico centrale, in questo caso dico più centrale che non si può: l’hotel aveva diversi ingressi, uno dei quali si affacciava direttamente sulla piazza principale della città.
Le camere, poi, erano spaziose e confortevoli, con un kit per il ristoro eccellente (bollitore, caffé, biscottini….), che ci ha fornito la giusta carica prima di iniziare il nostro tour.

E dunque, doccia calda, due minuti di relax, e via con la scoperta di questo borgo incantevole.

In realtà, la prima cosa che ci ha attratto, sono stati gli odori della cucina tipica francese, così – dopo una breve passeggiata per le stradine – ci siamo fiondati in un ristorante che ci ha colpiti per la sua intimità e per il calore che esprimeva dalle piccole vetrate.

Il ristorante La Pause è di proprietà di Nicolas, che lo gestisce con affetto e professionalità.
È stato il mio primo approccio con la cucina francese e ne sono rimasta estasiata: temevo pappette e cremine e invece Nicolas ci ha servito pietanze sublimi! *_*
Dai formaggi alla carne, fino alle famosissime “escargots”, è stata una cena da leccarsi letteralmente i baffi…e anche la barba, se ce l’avete!

Ma come continuare il tour di un giorno a Mulhouse?
Con una rigenerante dormita, innanzitutto, poi con un’abbondante colazione, e poi con un giro in bicicletta!!!


Essendo un giorno di festa in città, molte attività erano chiuse, e così abbiamo deciso di esplorare anche la parte leggermente più periferica, ma impossibile da raggiungere a piedi.
Con un sistema perfettamente funzionante, abbiamo noleggiato due bici, prelevandole e consegnandole in due punti diversi della città, in modo da non dover ritornare dove eravamo già passati.
Abbiamo costeggiato il fiume, ci siamo inoltrati in parchi e zone verdi, abbiamo fotografato scorci incantevoli.


E poi, dopo pranzo, abbiamo raccolto le nostre cose e ci siamo diretti verso la seconda tappa del nostro viaggio.
Ma cosa visitare ancora in un giorno a Mulhouse? Sfruttando le City Pass dell’ufficio turistico, è possibile entrare gratuitamente in alcuni musei, ricevere sconti per diverse attrazioni e addirittura è possibile viaggiare gratis per tre giorni sui tram della città, che vi consentono di allontanarvi anche dal centro.
Che ne dite? Vale la pena trascorrere almeno un giorno a Mulhouse? 😉

Sai che prima del tuo articolo non sapevo bene dove fosse Mulhouse? Shame on me 😉
Comunque direi che vale proprio la pena: carinissimo l’albergo e vogliamo parlare del ristorante???
Sapessi quante destinazioni ignoro, prima di mettermele a studiare!!!
Città davvero caruccia e, confermo…cibo sublime!!! *_*
Spaziosa la camera! E’ vero, la sensazione che regalano i ristoranti alsaziani è di tanta intimità, l’ho avuta anche io questa impressione.
Ma ti sei spazzolata quella “caccavella” intera?! 😀 Arriva il profumino fin qui 😛
Purtroppo ho dei ricordi praticamente inesistenti di questa piccola città, avevo sei o sette anni e credo zero voglia di viaggiare (soprattutto con i miei)!
Bello lo scorcio con il prato e la torre!
No, la “caccavella” l’ho spazzolata insieme ad Aramis…e insieme a tante portate che sogno ancora la notte!!! *_*
Abbiamo mangiato davvero bene, ma non tutti erano simpatici come il ristoratore di Mulhouse…
Gli scorci bucolici della città si vedono solo in bici…dovresti darle un’altra possibilità! 😉
L’Alsazia ogni volta mi riempie gli occhi di colori e di dolcezza. Mi ricorda una caramella dall’involucro pastello!
Splendida <4
Sai che caramella è la giusta definizione? Mi è piaciuta molto, ma non ci ritornerei a breve…
Non conoscevo Mulhouse, molto graziosa e c’è anche tanto verde come piace a me! Anche l’albergo è stato un jolly, centrale e con una camera spaziosa, l’unica cosa che non proverei…le escargots, quelle non fanno per me! 🙂
Lo credevo anche io…ma per fortuna mi sono lasciata tentare da quel piatto bellissimo…anche se all’inizio ho mangiato con gli occhi chiusi!!! 😀
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