Come trascorrere una giornata al Parco Archeologico Naturalistico di Longola
Il Parco Archeo-Fluviale di Longola è una bellissima e “giovane” realtà da poco riportata alla luce e, conseguentemente, entrata a fare parte del Parco Archeologico di Pompei.
È un’area che si estende lungo le rive del fiume Sarno, precisamente in località Poggiomarino e grazie all’ultima amministrazione comunale ha preso vita nelle varie forme di coinvolgimento sociale, dagli eventi a tema a quelli istituzionali, fino naturalmente a quelli propriamente naturalistici e culturali.
Noi abbiamo approfittato proprio di uno di questi eventi – specificamente di “Zucche al Parco” durante il periodo di Halloween – e abbiamo trascorso una bellissima giornata soleggiata al Parco di Longola, ripromettendoci indubbiamente di ritornare, per visitarlo meglio, senza le “distrazioni” sapientemente create da chi ha organizzato l’evento.
Il Parco Archeologico Naturalistico di Longola: il progetto
Quello che attualmente è il Parco di Longola si deve ai primi scavi effettuati nel 2000, dovuti alla realizzazione di uno dei depuratori delle acque del fiume Sarno: fu in quel momento che affiorarono le prime testimonianze di un villaggio perifluviale risalente al II millennio a.C. e che, nell’ambito nella nostra protostoria europea, rappresenta senza dubbio una scoperta eccezionale.
Oggi, intorno a quegli scavi, vive una realtà di cui è possibile godere tutto l’anno e, in particolar modo, in alcuni periodi specifici durante i quali vengono allestiti meravigliosi eventi.
Il Parco, infatti, è organizzato con una vasta aerea adibita a parco comunale, con la possibilità di godere del prato calpestabile, dell’area giochi per bambini e del percorso archeo-fluviale preesistente.
Ma questa, non è che la prima zona, che fa solo da anticamera a quella che poi è definita area Archeologica-Naturalistica. Qui, innanzitutto, si trova un ecosistema palustre e una ricostruzione del villaggio protozoico di Longola; inoltre, è possibile passeggiare attraverso gli orti e le serre didattiche, per terminare il percorso in un’ampia area del Parco, attrezzata per poter trascorrere il tempo libero o effettuare il birdwatching, nell’apposito padiglione.

Gli scavi archeologici e il deposito della Soprintendenza sono collocati in un’area riservata alla quale possono accedere soltanto gli addetti ai lavori e che, in ogni caso, costeggia il Parco.
Zucche al Parco: l’evento
Come ho detto in apertura, noi abbiamo partecipato all’evento “Zucche al Parco”, naturalmente svoltosi nel periodo di Ognissanti, ma decisamente più autunnale che a tema Halloween.
L’intero parco è stato allestito con migliaia di zucche e, nella sua lunghezza, sono stati previsti dei “luoghi fotografici”, per poter scattare delle foto molto caratteristiche.
Inoltre, sono stati organizzati dei laboratori didattici durante i quali i nostri bambini hanno potuto colorare o modellare la pasta di sale. E, naturalmente, godere dell’aria aperta.
Il Parco è davvero grande, lontano dalle strade trafficate delle città, ma tutto è a portata di mano. I bimbi possono correre in sicurezza, giocare a frisbee (come hanno fatto i nostri), portare il pallone, i pattini o la bicicletta. Lo spazio è tanto e non si rischia di infastidire nessuno.
Infine, è utile sapere che è allestito sempre con servizi igienici e punti di ristoro.
Il Parco di Longola: come arrivare
Il mezzo più comodo per raggiungere il Parco di Longola è l’auto, poiché la stazione ferroviaria della Circumvesuviana più vicina è quella di Poggiomarino, a poco più di 4 km a piedi. Non è tantissimo, ma se si è in macchina è naturalmente più comodo, anche perché il parco dispone di un parcheggio gratuito.
L’uscita autostradale da imboccare è quella di Sarno (6 km), sulla Caserta-Roma (A30), oppure Pompei (8 km), sulla Napoli-Salerno (A3).
A seconda della stagionalità, il Parco osserva giorni e orari di apertura specifici, così come costi di ingresso: molto spesso, è possibile visitare gratuitamente il Parco, a meno che non siano previsti particolari eventi in giornata.
Per questo motivo, consiglio di visitare il sito ufficiale per maggiori informazioni, oppure di cercare sulla Pagina Facebook l’account dell’Associazione Vivi Longola.
A chi è adatto questo parco?
Alle famiglie con bambini, che vogliono godere dell’aria aperta e delle attrezzature a loro riservate.
A chiunque voglia passeggiare in un immenso parco verde, godendo del silenzio e della fauna locale.
Alle scuole, di ogni ordine e grado, che desiderano toccare con mano la storia e la scienza del nostro paese: sono previsti itinerari specifici a seconda dell’età degli studenti, con laboratori mirati ad approfondire le loro conoscenze.
E, infine, ai turisti/viaggiatori che desiderano aggiungere al loro itinerario un’esperienza fuori dai percorsi standard, che valga sia conoscenza, ma anche relax, fermarsi e godersi il luogo.
Se vuoi visitare un’altra insolita area verde campana, puoi passeggiare al Cratere degli Astroni