Nelle difficoltà di un viaggio organizzato in fretta e nel periodo non proprio indicato per vivere un Paese estremamente caldo, il mio tour negli Emirati Arabi è stato un crescendo di emozioni…e di wow!
Su sette emirati ne abbiamo girati cinque e Abu Dhabi è stata la nostra ultima tappa. Una scelta abbastanza obbligata, per risparmiare sui voli e godere di un operativo molto comodo, che alla fine si è rivelata essere la ciliegina sulla torta e il rimpianto di non aver lasciato Dubai per ultima, si è dissolto come una bolla di sapone.
Eh sì, perché Abu Dhabi è davvero una città magnifica: colorata, ordinata, concentrata, maestosa, vivibile!!!
In due giorni ad Abu Dhabi, passi dalla grandiosità della Moschea di Sheikh Zayed ai grandi edifici futuristici, da un lungomare finalmente passeggiabile al conosciutissimo circuito di Formula 1, che ci fa sentire a casa nostra, grazie al museo dedicato alla Ferrari! 😉

Noi abbiamo iniziato la nostra visita dell’emirato partendo proprio dalla Moschea, alla quale abbiamo dedicato un intero pomeriggio, data la sua imponenza.
È un capolavoro della cultura musulmana, che rispecchia però anche un notevole gusto artistico.


L’unico ostacolo che io ho incontrato (ma devo ammettere che è un ostacolo del tutto personale), sono state le regole molto rigide di accesso: anche se perfettamente coperti, così come vuole la loro tradizione, abbiamo dovuto fare ugualmente una lunga fila passando in sotterranei roventi per indossare le loro vesti, altrimenti non ci avrebbero fatto entrare. È stato davvero scocciante, perché il caldo era immenso, la procedura lenta e le tuniche erano sporche e maleodoranti…alla fine ne è valsa la pena, ma con i turisti rispettosi, bisognerebbe essere più tolleranti (ma questa è tutta un’altra storia!).
In serata, poi, siamo stati al Marina Mall dove, se non avesse fatto così caldo, avremmo anche potuto passeggiare all’esterno, perché era davvero molto carino, poiché si estendeva tra alcuni giardinetti e il porto, dove era anche attraccata una barca che sembrava antica e conferiva un’atmosfera molto vintage! 😛

Il giorno dopo, invece, si dà il via alle modernità: prima sosta, lo YAS Marina Circuit, il circuito di Formula 1, con accanto il famosissimo museo di casa nostra dedicato al Cavallino Rampante!
La visita del circuito – alle parti ovviamente accessibili – è gratuita e per chi è appassionato, è davvero una bella emozione! 🙂


Nel pomeriggio, spazio al relax: passeggiata veloce sul lungomare, breve sosta in spiaggia e poi visita di alcuni degli edifici più particolari del paese, come le Etihad Towers.

Il tempo a nostra disposizione era davvero poco, ma ci siamo goduti questa città come nessuna delle precedenti, regalandoci la consapevolezza che anche un viaggio un po’ strano poteva riservarci belle sorprese! ^_^
[…] la situazione non cambia col cambiare della città: Dubai, Abu Dhabi, Al Ain o qualsiasi dei sette Emirati, è sempre la stessa […]
[…] Abu Dhabi è stata davvero una sorpresa e che fosse l’Emirato più bello, armonioso e vissuto, ce ne siamo accorti già dal nostro arrivo in città, quando, da Al Ain, senza neanche fermarci in hotel, abbiamo fatto sosta alla mastodontica Moschea di Sheikh Zayed. La struttura si vede già in lontananza e, avvicinandosi, si può cogliere la perfezione dei particolari e la maestosità della loro cultura. […]